Tipologie di tetto: analisi dei vantaggi e degli svantaggi per una scelta consapevole

La scelta e la progettazione del tipo di tetto rappresentano una fase determinante nella realizzazione o riqualificazione di un edificio, in quanto incidono in modo significativo sulla durabilità, sull'efficienza energetica e sul comfort abitativo dell'immobile.

La corretta selezione della tipologia di copertura richiede un'attenta valutazione di molteplici fattori, tra cui la geometria dell'edificio, le condizioni climatiche locali e le esigenze funzionali e architettoniche.

Questo approfondimento tecnico ha l'obiettivo di fornire una panoramica chiara sulle principali tipologie di tetti – a falde, piani e curvi – evidenziandone le caratteristiche costruttive, i vantaggi prestazionali e le eventuali criticità, al fine di supportare scelte progettuali consapevoli.

Che cos'è il tetto e quali sono le sue funzioni

Con il termine "tetto" si fa riferimento alla copertura superiore di un edificio a diretto contatto con l'esterno, il cui scopo principale è quello di proteggere l'interno di un immobile da eventi atmosferici. Il tetto non svolge solo una funzione di protezione, bensì svolge un ruolo molto importante anche nell'isolamento termico e acustico.

Un tetto è composto da due parti principali:

  • struttura portante: sostiene e distribuisce i carichi;
  • manto di copertura: protegge l'edificio dagli agenti atmosferici e svolge una funzione di regolazione termica interna.

Esistono varie tipologie di tetti, possiamo distinguerne tre principali: tetti a falde, tetti piani, tetti curvi.

🏠 Tetto a falde: caratteristiche, vantaggi e svantaggi

Il tetto a falde è caratterizzato da una o più superfici inclinate, denominate falde o spioventi. Esso è composto dai seguenti elementi:

  • linea di colmo: è la linea orizzontale, dove si incontrano le falde inclinate, situata nella parte più alta del tetto.
  • linea di gronda: è la linea orizzontale inferiore che segna il limite del tetto su cui viene posizionato il sistema di raccolta delle acque piovane, come la grondaia.
  • linea di displuvio: è la linea sporgente, a forma di "V" rovesciata o angolo convesso, costituita dall'incontro di due falde inclinate. La sua finalità è quella di separare il flusso dell'acqua piovana, dirigendola verso le linee di gronda per evitare e infiltrazioni.
  • linea di compluvio: è la linea, a forma di "V" o angolo concavo, dove si incontrano due falde che convergono verso l'interno, dirigendo l'acqua piovana verso il basso.

Il tetto a falde è la tipologia di copertura più conosciuta e utilizzata per case e edifici.

Per quanto riguarda i vantaggi, il tetto a falde possiede una struttura che può essere adattata a diverse situazioni climatiche, modificandone la pendenza. Inoltre, l'inclinazione delle falde favorisce lo scorrimento di pioggia e neve riducendo il rischio di infiltrazioni e danni strutturali.

Un tetto a falde permette una migliore ventilazione naturale del sottotetto, contribuendo al comfort abitativo e diminuendo la formazione di muffe e condensa.

Un altro vantaggio del tetto a falde è sicuramente quello di avere una superficie inclinata che permette l'installazione di pannelli solari e fotovoltaici.

Uno degli svantaggi di un tetto a falde è il fatto che la pendenza riduce lo spazio abitabile del sottotetto a meno che inclinazione e illuminazione vengano progettate in modo adeguato. Inoltre, le grondaie e i pluviali necessitano di manutenzione periodica per evitare che foglie e detriti possano ostruirli.

🏢 Tetto piano: caratteristiche, vantaggi e svantaggi

Il tetto piano, contrariamente al tetto a falde, si distingue per la sua inclinazione minima, generalmente tra l'1,5 % e il 5%. Pur essendo denominato "piano" l'inclinazione non può essere completamente assente in quanto ciò impedirebbe all'acqua di defluire.

Esso è composto da più strati: una struttura portante, una barriera al vapore, un isolamento termico, una guaina impermeabilizzante e, in alcuni casi, uno strato di protezione superficiale.

Il tetto piano è una tipologia di copertura architettonica sempre più diffusa sia nell'edilizia industriale e commerciale sia nell'edilizia residenziale moderna.

Per quanto riguarda i vantaggi di un tetto piano, troviamo sicuramente la possibilità di sfruttare lo spazio per terrazzi, giardini pensili oppure per l'installazione di pannelli solari e fotovoltaici. Inoltre, la superficie piana rende più semplice effettuare manutenzione e i costi di costruzione del tetto sono inferiori rispetto alla costruzione di un tetto a falde.

Gli svantaggi di un tetto piano riguardano soprattutto il rischio di ristagno dell'acqua che può causare danni all'impermeabilizzazione e dare problemi di umidità. Necessita, inoltre, di controlli periodici alle guaine impermeabilizzanti e ai sistemi di drenaggio. Pur essendo una struttura robusta, per realizzare un terrazzo o un giardino pensile, è fondamentale verificare la resistenza del solaio. Inoltre, la superficie piana è maggiormente esposta ai fenomeni atmosferici; quindi, richiede l'utilizzo di materiali resistenti nella costruzione.

🌀 Tetto curvo: caratteristiche, vantaggi e svantaggi

Il tetto curvo è caratterizzato da una geometria fluida e dinamica. A differenza delle coperture a falda o piane, si contraddistingue per la sua forma arrotondata ad arco o a volta. La curvatura può essere più o meno pronunciata a seconda delle esigenze strutturali e progettuali. Generalmente, i tetti curvi vengono trattati come tetti a falde, con la differenza che non presentano una linea di colmo in quanto non seguono un andamento rettilineo.

Il tetto curvo è utilizzato in diversi ambiti, tra i quali edifici residenziali, edifici sportivi, auditorium, spazi commerciali e industriali.

Tra i vantaggi di un tetto curvo ci sono sicuramente tratti estetici, in quanto la sua struttura morbida e sinuosa dona all'edificio un aspetto elegante e moderno. Inoltre, la forma arrotondata permette una maggior fluidità nello scorrimento di pioggia e neve, riducendo sia il rischio di ristagni e infiltrazioni che la necessità di sistemi di drenaggio aggiuntivi.

Per di più, la curvatura permette di distribuire in modo uniforme i carichi e contribuisce a una diffusione uniforme del calore all'interno dell'edificio, andando così a ridurre le dispersioni termiche.

In determinate strutture, come capannoni industriali e spazi pubblici, i tetti curvi consentono una maggior ottimizzazione dello spazio libero da pilastri centrali.

Per quanto riguarda gli svantaggi, ci sono delle limitazioni nei materiali che possono essere utilizzati per la costruzione, in quanto è necessario impiegare prodotti con caratteristiche versatili e curvabili che sono spesso più costosi.

La costruzione di un tetto curvo necessita di manodopera specializzata da parte di professionisti qualificati e di un progetto ben definito. Inoltre, la forma curvilinea rende più complessa l'installazione di lucernari e pannelli solari.

🎯 Considerando le condizioni climatiche tipiche del nostro territorio, il Nord Italia, caratterizzate da precipitazioni frequenti, nevicate invernali e variazioni termiche marcate, la scelta di un tetto a falde rappresenta la soluzione progettuale più ottimale per garantire durabilità, efficienza energetica e comfort abitativo. 

📝 Come abbiamo visto in precedenza, la sua struttura inclinata favorisce un rapido deflusso di acqua e neve, riducendo significativamente il rischio di infiltrazioni e danni strutturali. Inoltre, la ventilazione naturale del sottotetto, facilitata dalla pendenza, contribuisce a mantenere condizioni ottimali di umidità e temperatura.

✅ In sintesi, grazie alla sua adattabilità alle condizioni climatiche locali, alla facilità di integrazione con sistemi di energia rinnovabile e alle sue caratteristiche prestazionali, il tetto a falde rappresenta la scelta più sicura, funzionale ed efficiente per il contesto edilizio del Nord Italia.

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