Riduci i consumi, valorizza la tua casa: scopri il Conto Termico 3.0

Negli ultimi anni, sempre più persone stanno investendo per rendere la propria casa più efficiente, tagliare i consumi energetici e ridurre l'impatto ambientale.
Tra le opportunità disponibili in Italia, c'è il Conto Termico, un incentivo non fiscale, ma a rimborso diretto, pensato per sostenere chi sceglie soluzioni energetiche sostenibili. Sono incentivabili solo interventi su edifici esistenti, non su nuove costruzioni.
❓ Cos'è il Conto Termico
Il Conto Termico è un incentivo gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che rimborsa parte delle spese sostenute per interventi che migliorano l'efficienza energetica e favoriscono l'uso di fonti rinnovabili per la produzione di energia termica.
Introdotto per la prima volta nel 2012, (Conto Termico 1.0), è stato poi potenziato e semplificato nel 2016 (Conto Termico 2.0).
La sua ultima evoluzione è il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore il 25 dicembre 2025.
👥 A chi è rivolto
- Pubbliche amministrazioni (PA): comuni, enti locali, scuole, ospedali, strutture sanitarie, altri enti pubblici.
- Privati (ambito residenziale): privati cittadini, condomìni (per parti comuni degli edifici) e cooperative edilizie.
- Privati (ambito terziario): imprese, società, aziende e altre attività con edifici ad uso produttivo o commerciale, come uffici e studi privati.
- Enti del Terzo Settore: associazioni, enti no-profit iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) che non svolgono attività di carattere economico.
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e configurazioni di autoconsumo collettivo.
🛠️Quali interventi sono incentivati
Secondo quanto previsto dalla nuova normativa, vi è una distinzione tra interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
I beneficiari degli interventi per l'incremento dell'efficienza energetica sono le PA, i privati esclusivamente appartenenti all'ambito terziario, gli enti del Terzo Settore. Le CER e le configurazioni di autoconsumo collettivo possono accedervi solo se gli edifici coinvolti fanno parte dell'ambito terziario. Segue l'elenco degli interventi considerati ammissibili:
- isolamento termico dell'involucro edilizio: pareti, coperture, pavimenti;
- sostituzione di infissi e serramenti: finestre, portefinestre comprensive di vetri e telai;
- installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento: frangisole, persiane, tende esterne regolabili;
- trasformazione degli edifici esistenti in "edifici a energia quasi zero" (nZEB);
- sostituzione di sistemi d'illuminazione con LED (relamping);
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici (building automation);
- installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici e/o installazione di impianti solari fotovoltaici, purché realizzate contestualmente alla sostituzione di un impianto di riscaldamento esistente con un nuovo sistema dotato di pompe di calore elettriche.
I beneficiari degli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili sono le PA, i privati appartenenti sia all'ambito residenziale che all'ambito terziario, gli enti del Terzo Settore, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e le configurazioni di autoconsumo collettivo. Di seguito l'elenco degli interventi ammissibili:
- installazione di impianti dotati di pompe di calore (elettriche o a gas), anche per la produzione di acqua calda sanitaria, in sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti;
- sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con generatori a biomassa (stufe, termocamini e caldaie) oppure sistemi ibridi factory made o bivalenti;
- installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o per supportare il riscaldamento invernale, anche in combinazione a sistemi di solar cooling;
- sostituzione di scaldacqua elettrici e a gas con scaldacqua a pompa di calore;
- installazione di sistemi di microcogenerazione (alimentati da fonti rinnovabili) in sostituzione, totale o parziale, a impianti di riscaldamento;
- sostituzione di impianti di riscaldamento con l'allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti;
💰 Quanto rimborsa il Conto Termico 3.0
Uno degli aspetti più interessanti del Conto Termico 3.0 è che offre rimborsi diretti, erogati dal GSE. Ma qual è la percentuale di spesa rimborsata? Ecco una panoramica chiara delle percentuali previste, in base ai diversi soggetti che possono accedere al Conto Termico 3.0.
Le Pubbliche Amministrazioni sono tra i soggetti che ricevono i vantaggi maggiori: il rimborso parte da una percentuale minima del 40%, anche per interventi semplici, che può arrivare fino al 100% delle spese ammissibili, in particolare per scuole, ospedali o edifici pubblici situati in comuni con meno di 15.000 abitanti.
I privati in ambito residenziale, per interventi legati all'uso di fonti rinnovabili, possono ottenere incentivi dal 40% al 65%, con percentuali più alte se si utilizzano tecnologie ad alta efficienza o si effettuano interventi combinati.
Per i privati in ambito terziario il rimborso varia dal 25% fino al 65%, con percentuali più alte se si realizzano interventi integrati o se l'edificio si trova in una zona climatica svantaggiata.
Gli Enti del Terzo Settore, le CER e i gruppi di autoconsumo collettivo accedono a incentivi tra il 40% e il 65%, con possibilità di arrivare al 100% nel caso in cui l'intervento riguardi edifici pubblici o assimilabili.
📌Le percentuali si applicano solo alle spese ammissibili, cioè quelle che rispettano i requisiti tecnici stabiliti dal GSE.
📝 Come si accede al Conto Termico 3.0
Il GSE renderà operativo il portale, per la presentazione delle prime domande, indicativamente, verso fine febbraio 2026. La richiesta andrà inviata entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Per usufruire degli incentivi del Conto Termico 3.0, sarà necessario seguire alcuni passaggi fondamentali, quali accertarsi che l'intervento rientri tra quelli incentivabili e che l'edificio o l'impianto soddisfi i requisiti tecnici previsti dal GSE.
La richiesta di accesso all'incentivo dovrà essere inviata, con documentazione necessaria, tramite il portale telematico del GSE. La domanda potrà essere presentata direttamente dal beneficiario o tramite un soggetto terzo abilitato.
L'incentivo previsto dal Conto Termico verrà corrisposto sotto forma di rimborso diretto delle spese ammissibili. Per importi inferiori a 5.000 euro, il pagamento avverrà in un'unica soluzione; per importi superiori, l'erogazione verrà suddivisa in rate annuali, generalmente su un periodo di 2 o 5 anni, in base alla tipologia di intervento.
📍 Il Conto Termico 3.0 è un'opportunità concreta per chi vuole rendere la propria casa o edificio più efficiente a livello energetico. Gli interventi incentivati permettono di ridurre i consumi energetici e aumentare il comfort abitativo. In più, contribuiscono a valorizzare l'immobile, migliorandone la classe energetica e il suo valore nel tempo. Oltre al risparmio economico, scegliere il Conto Termico significa investire nella sostenibilità, adottando soluzioni basate su fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale.
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